Descrizione
Chiesetta edificata tra il 1450 e il 1550 in cima ad un colle in località Gazzane di Sulzano, situata lungo l'antica via Valeriana. Punto di riferimento per la Comunità, oggi é raramente accessibile al pubblico. Posta di fianco ad un edificio anticamente adibito a luogo di sosta per i viandanti, conserva tuttora un certo interesse nelle strutture murarie e nei particolari architettonici che ne tradiscono l'origine antica. L’edificio è visibile sulla destra per chi percorre la superstrada in direzione sud ed è raggiungibile dal centro del paese, attraverso un’importante salita e l’imbocco della Via Valeriana.
Le origini
Originariamente era stata dedicata ai santi Ippolito e Cassiano, la nuova dedicazione a san Fermo si impone a circa metà del XIX secolo. San Fermo è patrono delle attività agricole e del bestiame.
Caratteristiche
La facciata, rivolta a lago, è di linee semplici, con tetto a spioventi, oculo, portale e finestre laterali in pietra di Sarnico. L’interno è ad aula unica coperta con tetto architravato poggiante su un arco traverso. Vi sono due campate, il presbiterio con il campanile e la sagrestia a destra.
La nicchia centrale conserva la statua di San Fermo – con spada, corazza militare ed elmo a terra – che si discosta dall’iconografia del santo diffusa nel Sebino che lo vuole, in genere, reggente il vessillo con l’effigie del bue. La scultura dovrebbe essere un’opera del pieno ‘800 di gusto neogotico. Ai lati dell’altare maggiore sono realizzate due finte nicchie con affrescati San Carlo Borromeo e un Santo martire militare sulla destra. Gli affreschi sono opere del XVII secolo; dello stesso periodo sono forse alcuni resti di dipinti murali della chiesa. Altre decorazioni a secco della navata sono, invece, del XX secolo di Vittorio Trainini.